lunedì 1 giugno 2009

Gabbiani


"Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace.

Io son come loro in perpetuo volo.

La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina,

ma il mio destino è vivere balenando in burrasca."



Gabbiani - Vincenzo Cardarelli

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Gabbiano,
adesso penso che tu sei in grado
finalmente di ritornare a volare.

Un abbraccio
caro amico mio.

Anonimo ha detto...

Spero tanto che tu stia bene.
Vedo che non scrivi più da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Sono capitato per caso in questo blog,
mi riconosco in molte cose che tu hai scritto e comprendo il tuo stato d'animo.
Vedo però che ad un certo punto non hai più scritto, spero che tu abbia ripreso in mano la tua vita.
Un saluto

Nicola

Jonathan Livingstone ha detto...

Ripreso in mano la mia vita...? Un pò troppo... almeno per me, forse un pò tutti... tante volte ci illudiamo, quantomeno proviamo a tenere dritta la barra, spingendo le vele ai miranti confini del Sogno... tante volte la vela s'empie del vento del tornado, risucchiando l'animo nell'abisso, o ci oblìa la bonaccia, che insieme alle vele affloscia ogni ragione di vita...io...? io oggi sono nel mezzo... fra l'onnipresente e mai paga libido vitale, e il desiderio mai domo d'abbandono alla corrente della saggezza, cui sempre ambivo, ma di cui giammai ho colmato la sete...grazie per le parole, soprattutto la comprensione e l'autoidentificazione, caro e sconosciuto amico Nicola... grazie per la consueta, silenziosa, commovente, rassicurante e continua presenza, alla mia carissima Anonima e Grande Amica... non scrivo, almeno per ora...non so perchè...le parole non fluiscono...non so cos'è...mente e cuore sembrano divergere e smarrire ogni logicità di pensiero e la conseguente azione... sempre più spesso mi vedo come dal di fuori...e sempre più spesso quetamente mi smarrisco, nel chiedermi chi o dove sono... e cosa mai ci faccio...qui... o altrove.

Anonimo ha detto...

L'Amicizia
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione,
né abbiate paura di contraddirlo.

E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.

"Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura".

E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

Kahlil Gibran

Adesso, anche se è troppo tardi ho capito il vero significato del "Silenzio" in un'amicizia

Anonimo ha detto...

L'amicizia..........? in quanti sono coloro che possono credere ancora nell'amicizia vera.