venerdì 9 maggio 2008

Una moglie... irreprensibile

Attonito, già dopo pochi giorni di convivenza, chiedevo spiegazioni...
Mi guardava con fare stizzito. Il volto in fiamme. La voce arrochita.
"Se sei geloso sono problemi tuoi!"
Aveva ripreso il suo giro di "amicizie" ante-matrimonio.
Anzi. Incrementava un codazzo di ammiratori.
"Amici", li chiamava.
Io, corteggiatori o puttanieri, a seconda dell'umore.
Trascorreva spensierate giornate insieme a queste persone.
Io non dovevo sapere nulla.
Dove, quando e con chi stava.
Importante, per lei, stare a casa, la sera, cinque minuti prima che io tornassi.
Velocemente, furtivamente dismetteva la "mise" del giorno,
e indossava sempre una stessa gualcita blusa,
che mi divenne odiosa.
Insieme alle squallide bugìe sul come aveva trascorsa la giornata.
Non volevo comprare nulla.
Men che meno il suo amore.
Da subito mi sentii in trappola.

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