giovedì 1 maggio 2008

A.D. 1999


E mi sembra ancor ieri...
Zigomi larghi, incedere di gazzella...
Altro che colpo di fulmine!

Ciascuno di noi porta dentro un sogno.
E ... se vedi il "tuo" sogno,
che fai?
Lo insegui.

E se le squame del sogno velano un incubo?
Per grande che sia, un amore, non corrisposto,
resta sempre uno sterile amore.

Viso bello. Altero. Da ferire.

Muraviuga portò la mano agli occhi:
"Sogno, svanisci... non son degno di te".

Veramente, più che muraviuga,
appariva verme,
un piccolo vermiciattolo nella terra bagnata...

Quella perdita della fognatura stava scavando una voragine vicino casa.
Ma la voragine più grande era il vuoto che aveva dentro.

La cerbiatta neppure lo notò...
Figurarsi. Era agli antipodi della sua concezione d'un "Uomo".
Piccolo, scuro...
E poi Lei sembrava ben presa d'altro.
Problemi seri. Di sopravvivenza.
C'era con Lei una tenera bambina. Undicenne.

Muraviuga sospirò, ripudiando quella visione.
Rinunciò al sogno.

Era in mezzo al guado.
Provato. Disorientato. Demotivato.
Un doppio colpo: lutti e lavoro.

Mamma... il nome più bello, più dolce...
Dieci, venti o quarant'anni, scopri quanto sei solo al mondo, quando vola via.

E Muraviuga ripartì dalla frutta.
Diamine, trecentomila lire a settimana,
non erano poi mica da buttare...

Certo, prima le guadagnava al giorno.

...

E se poi capita che per caso,
dopo qualche giorno,
rivedi il tuo sogno?

Un sogno assurdo...
Lei Bella. Altera.
Muraviuga piccolo e brutto.

Muraviuga è un sognatore,
ama il gioco,
ama il rischio,
ama ... Amare.

Muraviuga è solo.

Al diavolo la ragione, il calcolo, il buonsenso...

Jonathan, via dal nido...
Impara a volare!

Muraviuga iniziò un serrato corteggiamento.
Che poi, per quanto serrato, era pur sempre il corteggiamento d'un ex-timido.E, si sa, l'ex-timido è un spavaldo, e un si richiude nella sua corazza.
E poi, diavolo, era proprio una straniera atipica.
Al momento ce ne stavano ben tre

che sarebbero state ben liete di stare con lui,
e certo magari per interesse.
Muraviuga non era certo un Apollo...
Magari neppure un mostro.
Semplicemente un discreto "partito".
C'erano tutti i canoni che potevano attirare una ragazza dell'est:

scapolo, in primis.
Aveva poi una casa propria.
Un discreto conto in banca.
Il lavoro? Ma quello sarebbe venuto...


Muraviuga aveva però visto il "suo" sogno.


Ed era un dannato testardo. Tenace, sì stupidamente anche in amore.


Duale: sognatore e pragmatico.


Essenziale e prolisso, non solo nello scrivere.



1 commento:

Semplicementeio ha detto...

ho..."sentito" le tue parole
AM