venerdì 1 gennaio 2010

Il demone dell'undicesimo giorno


Una giorno un contadino giapponese decise
di andare a vedere la Festa della Luna a Kyoto.
Il cammino era lungo e pesante,
ma aveva sentito dire che la festa era una delle cose più belle
alla quale un essere umano avrebbe mai potuto assistere.
Decise allora di incamminarsi
e stimò che da casa sua alla città vi erano dodici giorni di cammino.

Il viaggio, in effetti,
fu molto faticoso e venne sorpreso da terribili tempeste di neve,
sfuggì all'assalto dei briganti del bosco
e per un po' non venne divorato da un lupo.
Eppure andò avanti, fino a quando nel penultimo giorno di viaggio
trovò una frana lungo il suo percorso.

"Basta" gridò con voce spezzata e sconfitta
"non posso continuare in questo modo!
Se anche questo è successo,
vuol dire che non è destino che io veda la Festa della Luna".

Si voltò indietro per tornare a casa ma a quel punto un monaco,
che lo aveva sentito imprecare contro la sorte avversa, gli disse:
"Se nella strada da casa tua a Kyoto ti fermerai all'undicesimo giorno,
come farai a vedere la Luna sulla capitale?"

Il contadino capì che se aveva avuto il coraggio di intraprendere il viaggio
non sarebbe stata la frana a fermare i suoi intenti.
L'unico modo di scoprire se valeva la pena continuare il cammino
era quello di andare oltre.
In caso contrario,
la Luna sarebbe rimasta solo un disco di ghiaccio e d'argento in mezzo alla notte.

(dedicato a tutti quelli che ogni tanto pensano di non farcela)

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