lunedì 13 aprile 2009

Dallo stupidario del gabbiano...

Mia dea,
mi auguro tu stia bene,
e con te ... e ...

Siete i tre petali d'un raro, stupendo fiore.
Vi voglio bene.
Sto lottando.
Anche con me stesso...
affinchè un giorno si possa di nuovo stare insieme
in affettuosa armonia
se ancora mi vorrete.

Questo è il mio sogno.

L'unico obiettivo che sento vero.

Io ancora non so, ... cosa e chi sono io per te.
E neppure, ora, mi sento in diritto chiedertelo.
Mi sento in colpa, per chiedere.
Parimenti neppure mi sento
rinunciare alla speranza
di conquistare un giorno
un posto importante nel tuo cuore.
Diventare un dì affettivamente necessario per te.
Comunque andranno le cose, vale la pena tentare.
Lo meriti.
Con te non ho perso, nè perderò mai nulla.
Ti amo.

(autunno 2001)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè sei tu a denigrarti con questi titoli?

Anonimo ha detto...

Adesso si ti riconosco,sei proprio tu Gabbiano.