martedì 8 luglio 2008

Si, l'amore ...
a volte, architetta trappole mortali
e finisce per annientare chi ha deciso di concedersi totalmente.

È un sentimento davvero complesso,
anche se può rappresentare l'unica ragione
per continuare a vivere, a lottare, a cercare di migliorarsi.

Sarebbe irresponsabile cercare di definirlo perché,
come tutto ciò che alberga negli esseri umani, si riesce solo a provarlo.
Si scrivono libri, vengono allestite opere teatrali, si producono film,
si compongono poesie, si realizzano sculture in legno o in marmo,
eppure l'artista riesce a trasmettere soltanto l'idea di un sentimento,
non il sentimento nella sua pienezza.

Comunque, io ho imparato che l'amore è insito nelle piccole cose
e si manifesta anche nel nostro atteggiamento più insignificante:
ecco perché dobbiamo sempre averlo in mente,
quando agiamo o quando evitiamo di agire.

...

... e quando rimane soltanto la solitudine,
ricordarsi di questa storia, inviatami da un lettore.
Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api,
ma nessuna andava a posarsi sui suoi petali.
Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare:
nelle lunghe notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api,
che si posavano a baciarlo teneramente.
Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani,
allorché tornava a schiudersi con la luce del sole.
Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava,
la luna domandò alla rosa:
"Non sei stanca di aspettare?"
"Forse si. Ma devo continuare a lottare."
"Perché?"
"Perché se non mi schiudo, appassisco."
Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza,
l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti.

(Paulo Coelho)

Nessun commento: